Traduzione in lingua Italiana di My Story, con l’aiuto di Paolo Savino. Paolo sta traducendo molte delle mie pagine e post in Italiano. A breve tutti i capitoli della mia storia avranno una versione in Italiano. Grazie infinite Paolo 🙂
Ciao caro lettore,
Benvenuto sulla pagina dedicata alla mia storia personale.
Probabilmente hai letto già chi sono e vuoi saperne di più sul mio passato.
Ho iniziato a bloggare a giugno 2016, ispirato dal blog LivingAFI. Ho amato la sua serie di post “The Job Experience”, e volevo fare qualcosa di simile. Mentre la storia lavorativa di LivingAFI è piena di esperienze spiacevoli, la mia è stata probabilmente meno drammatica anche se, nel giro di un paio di decenni, le mie esperienze lavorative hanno distrutto quella che era la mia visione idealistica del concetto stesso di lavoro lavoro.
A priori, sono stato abbastanza fortunato – qualcuno direbbe che ho costruito la mia fortuna – da svolgere solo “lavori da sogno”. A posteriori, nessuno di essi è stato all’altezza delle mie aspettative.
Alcuni sogni è meglio che rimangano tali.
Ok, sto mentendo: lavorare come freelancer è stato davvero fantastico.
Tuttavia, “la mia storia” non è solo incentrata sul lavoro. Ho cercato di includere anche la mia infanzia, l’adolescenza, i miei sogni, la mia personale educazione finanziaria, l’evoluzione del mio reddito e patrimonio ed altro ancora.
Divertiti!
Nota: ho contrassegnato con un asterisco (*) i post che ho scritto molto tempo fa, nel 2016. Il mio stile di scrittura allora era molto diverso rispetto a quello attuale. La qualità del mio inglese era piuttosto bassa. La qualità della narrazione era… meh. Penso di essere migliorato molto da allora. Ho intenzione di riscrivere i post più vecchi e di miglierarne la qualità dato che sono evergreen e continuano ancora ad essere molto letti dopo quasi 5 anni dalla loro pubblicazione. Ho intenzione di rielaborare o riscrivere la maggior parte di loro. I post riscritti sono contrassegnati da questo strano simbolo (§) che non ho mai usato da quando faccio uso di computers. Diamogli un significato 😉
Nota: gli articoli contrassegnati con IT sono tradotti in Italiano.
Il primo capitolo (*) riguarda i miei anni preadolescenziali e l’impatto che le varie persone hanno avuto sulla mia formazione professionale e finanziaria: la mia famiglia, la mia scuola, i miei amici, il mio quartiere, l’Italia, Roma, la società tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 …
Il secondo capitolo (*) riguarda i miei anni di scuola superiore, il RIP adolescente e i conflitti con la società – specialmente legati al denaro. Circondato da amici al verde che avevano più entrate di me ed aiutato da mio padre a padroneggiare il significato del denaro.
Il terzo capitolo (*) riguarda i miei anni universitari. Ho iniziato a guadagnare soldi mentre studiavo (lezioni private e lavorando in un laboratorio), ho buttuto anni di risparmi investendo in un fondo gestito attivamente al culmine della DotCom Bubble (!!!) e, a differenza di molti studenti di oggi, mi sono laureato senza debiti.
Il quarto capitolo (*) è il primo sulla mia carriera lavorativa. Sono ancora legato al mondo Accademico, lavorando come ricercatore e provando (fallendo) a completare un dottorato di ricerca in Machine Learning prima che tornasse di moda.
Sulla carta questo era un lavoro da sogno (#1). In realtà, è stata una perdita di tempo soprattutto a causa del mio tutor. Dopo i 30 anni ho deciso di “crescere” e trovare un vero lavoro. Un po ‘troppo tardi.
My Financial Story – Chapter 4 – Dream Job Number 1: Research in Robotics
Il quinto Capitolo (*) documenta la mia dura decisione di lasciare definitivamente l’Accademia (No! Spoiler: solo per 13 anni, fino a settembre 2020!) e di seguire un altro mio sogno, Sviluppo di videogiochi. Ho giocato ai videogiochi per tutta la vita, lo faccio ancora quando ho tempo.
Ho iniziato a scrivere codice all’età di 8 o 9 anni su un Commodore64 perché volevo sviluppare i miei videogiochi! Ho studiato Machine Learning perché volevo programmare un’intelligenza artificiale impossibile da battere, in un’era in cui sembrava che gli umani fossero ancora imbattibili, quando Kasparov perdeva contro Deep Blue e così via.
Quindi… un altro lavoro da sogno sulla carta, che ha richiesto il trasferimento da Roma a Milano, distrutto dai bisogni dell’industria più stressante e meno remunerativa nel campo informatico.
My Financial Story – Chapter 5 – Dream Job Number 2: Videogame Development
Ho rinunciato ai miei sogni di sviluppare videogiochi dopo più o meno tre anni pieni di straordinari, weekend lavorativi ed ambiente ad alto stress. Passione prosciugata. In sostanza ho smesso di giocare nel mio tempo libero. Beh, non esattamente: ho continuato a creare giochi per me stesso dopo aver lasciato l’industria, e come ogni passione che ho, non se ne va mai veramente. Sembra scemare non appena uno comincia ad essere pagato, ma non muore mai 🙂
Mi sono reso conto che le mie passioni erano tutte incentrate sulla creatività e la creatività deve essere messa a tacere sul posto di lavoro. Ecco perché i miei anni da freelancer sono stati i migliori finora.
Il Sesto capitolo (*) documenta quei due anni incredibili in cui ho lavorato per poche aziende come consulente esterno, principalmente nel campo di ricerca e sviluppo. Inoltre ho anche insegnato sviluppo di videogiochi all’università di Verona! Ho più o meno raddoppiato le mie entrate e ho avuto una vita da sogno!
Che cosa sarebbe potuto andare storto?
My Financial Story – Chapter 6 – Dream Job Number 3: Freelance
… e poi è arrivata Hooli, e uno non può dire di no a Hooli.
Il settimo capitolo (*) documenta i miei primi 3 anni felici in questo gigante tecnologico che chiamo Hooli, il mio trasferimento in Svizzera e la crescita esponenziale del mio salario e patrimonio. Il vero, ultimo lavoro da sogno… di nuovo, sulla carta.
Gli ultimi 4 anni sono stati una lenta discesa nelle tenebre, culminata con un congedo per malattia di 6 mesi a causa di un burnout nel 2019 (1, 2, 3, 4), un ultimo tentativo di farmi piacere questa gabbia dorata cambiando ruolo e team, la decisione finale di licenziarmi a febbraio 2020 e l’ultimo giorno di lavoro il 31 marzo 2020, nel bel mezzo della pandemia Covid.
E questo era quanto, quando ho scritto la mia storia nel 2016. A suo tempo avevo aggiunto un Ottavo capitolo (*) sui “lavori da sogno rimasti“, ovvero cosa mi piacerebbe fare quando sarò FIRE. Leggere quel post oggi (luglio 2020) è un buon promemoria di come cambiano le cose, e di come tu ed io cambiamo bisogni e desideri nel tempo.
Mi piacerebbe ancora realizzare la maggior parte delle cose che ho menzionato in quel post, ma dopo 4 anni, una crisi di mezza età, un matrimonio e una figlia… Beh posso dire che è meglio eliminare alcuni di quei punti dalla lista per mia sanità mentale.
Devo fare i conti con la mortalità. Non farò gran parte delle cose che sono in quella lista, per non parlare del fatto che ora ho molte più cose che vorrei aggiungere. L’elenco delle cose che non ho ancora fatto cresce più velocemente di quanto il mio cervello ansioso possa sopportare, e anche più velocemente di come si riduce il tempo che mi rimane su questo pianeta.
Nel luglio 2020 ho pubblicato un altro capitolo, 9a (§), che è un aggiornamento sulla mia carriera in Hooli e sul suo impatto finanziario. Ho in programma di scrivere di più sul mio tempo in Hooli, su cosa è andato storto e per quale motivo l’azienda e l’industria mi hanno deluso.
Il capitolo 9 sta diventando una mini serie. Il capitolo 9b tratta alcuni dei problemi negativi del lavoro in Hooli e in generale delle grandi società tecnologiche.
Voglio sottolineare che anche se non ho avuto una carriera fantastica e appagante (tranne che dal punto di vista economico), consiglio comunque a tutti di lavorarci e vedere come va!
Il capitolo 9c riguarda le “Corporate Bullshit” in Hooli (e non solo). Cose frustranti, apparenemente meno rlevanti rispetto a ciò che mi ha mandato in burnout, ma che a lungo termine, in 7 anni e mezzo, si accumulano e ti distruggono lentamente dall’interno .
La mia storia finisce qui? Ovviamente no! Ne sto scrivendo piccoli pezzi ogni giorno.
Ho intenzione di:
Scrivere un altro post (Capitolo 9d) riguardo la mia esperienza in Hooli- Scrivere un capitolo 10 / Lavoro da sogno #5: Funemployment per documentare i fantastici 5 mesi tra la fine della mia esperienza in Hooli (31 marzo 2020) e l’inizio del nuovo lavoro in ambito accademico (1 settembre 2020).
- Scrivere un capitolo 11 / Lavoro da sogno #6: Principal Research Engineer per documentare la mia nuova avventura accademica. Forse questa volta aspetterò un po’ di più prima di crearmi aspettative troppo grandi.
- Magari riscrivere la mia lista di lavori da sogno rimasti, ora che sono una persona più matura e meno idealista. Lo sono davvero? Forse più consapevole di ciò che posso e voglio fare, e molto più consapevole di ciò che non farò più in questa vita. Che brutta cosa la vecchiaia!
Buona giornata!